2 In quel giorno avverrà'. dice l’Eterno degli eserciti, 'che io sterminerò dal paese i nomi degli idoli, che non saranno piú ricordati; farò pure scomparire dal paese i profeti e lo spirito immondo.
3 E avverrà che, se qualcuno profetizzerà ancora, suo padre e sua madre che l’hanno generato gli diranno: 'Tu non vivrai, perché proferisci menzogne nel nome dell’Eterno' Cosí suo padre e sua madre che l’hanno generato lo trafiggeranno perché profetizza.
4 In quel giorno avverrà che ogni profeta proverà vergogna della sua visione, quando profetizzerà, e non indosserà piú il mantello di peli per ingannare.
5 Ma ognuno dirà: 'Io non sono profeta, sono un agricoltore; qualcuno mi ha insegnato ad allevare il bestiame fin dalla mia giovinezza'
6 Se poi qualcuno gli dirà: 'Che cosa sono queste ferite nelle tue mani?', egli risponderà: 'Sono quelle con cui sono stato ferito nella casa dei miei amici'. Colpito il pastore, le pecore sono disperse
7 'Dèstati, o spada, contro il mio pastore e contro l’uomo che è mio compagno', dice l’Eterno degli eserciti. 'Colpisci il pastore e siano disperse le pecore; poi volgerò la mia mano contro i piccoli.
8 E in tutto il paese avverrà', dice l’Eterno, 'che i due terzi vi saranno sterminati e periranno, ma un terzo vi sarà lasciato.
9 Farò passare questo terzo per il fuoco, lo raffinerò come si raffina l’argento e lo proverò come si prova l’oro. Essi invocheranno il mio nome e io li esaudirò. Io dirò: Questo è il mio popolo, ed esso dirà: L’Eterno è il mio Dio'. L’ultimo assedio di Gerusalemme.